EMERGENCY INFOPOINT TORINO

Uno spazio informativo aperto a tutti, un punto di riferimento per i sostenitori di EMERGENCY e per chiunque voglia conoscere le attività dell'associazione che dal 1994 offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

DIVENTA VOLONTARIO

I volontari svolgono un ruolo fondamentale nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nella diffusione di una cultura di pace (attraverso la partecipazione a conferenze, incontri nelle scuole, in luoghi di lavoro…) e nell’attività di raccolta fondi (banchetti promozionali, organizzazione di eventi ad hoc, presentazione di progetti specifici agli enti locali…).

INIZIATIVE IN PIEMONTE E VALLE D'AOSTA

Tutte le iniziative di EMERGENCY in Piemonte e Valle d'Aosta. Attraverso i suoi gruppi di volontari, EMERGENCY è presente su tutto il territorio italiano con eventi, conferenze, banchetti informativi e di raccolta fondi, incontri pubblici… di informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi a sostegno dei progetti umanitari. Cerca le iniziative dei gruppi territoriali del Piemonte.

RICHIEDI UN INCONTRO SCUOLA

Grazie ai 180 volontari di EMERGENCY coinvolti negli incontri con gli studenti, appositamente preparati e presenti in tutta Italia, interveniamo nelle scuole di ogni ordine e grado perché crediamo fortemente che il confronto e il dialogo costante con bambini e ragazzi sia una leva importante per costruire insieme un mondo migliore, fondato sulla solidarietà e sul rispetto dei diritti umani. I nostri volontari possono intervenire in un unico incontro oppure con un percorso più articolato definito insieme agli insegnanti.
 Se vuoi richiedere un incontro scrivi a scuola@emergency.it o contatta il gruppo di volontari a te più vicino.
 
Gino Strada  è stato chirurgo e fondatore di EMERGENCY

 
Sesto San Giovanni, 21 aprile 1948 – Honfleur, 13 agosto 2021
 
 
“Quel che facciamo per loro, noi e altri, quel che possiamo fare con le nostre forze, è forse meno di una gocciolina nell’oceano. Ma resto dell’idea che è meglio che ci sia, quella gocciolina, perché se non ci fosse sarebbe peggio per tutti. Tutto qui. È un lavoro faticoso, quello del chirurgo di guerra. Ma è anche, per me, un grande onore.”